Obiettivo:
2015_3708
Centro di Responsabilità:
SETTORE AGRICOLTURA E AMBIENTE
Responsabile:
AZZONI ANDREA

Intervenire per regolare sul territorio cremonese la presenza delle specie problematiche e non vocate per l'ambito geografico con l'adozione e l'attivazione del piano provinciale di controllo del cinghiale ai sensi della l. 157/92 e 394/91

Nel corso del 2014 si è avviata una prima fase di analisi dei dati di presenza della specie, sulla base di un protocollo di monitoraggio e del ricevimento delle segnalazioni, sia di avvistamenti diretti che di segni di presenza che di incidenti stradali, ed è stato redatto un documento nel quale si distingue il territorio provinciale a seconda del regime di tutela ivi presente tra aree Natura 2000 e non. E' stato inviato il documento a Regione Lombardia per l'ottenimento di finanziamenti necessari allo svolgimento delle azioni previste all'interno dei siti Natura 2000. E' stato ottenuto un nulla osta in tal senso per cui si è proceduto con la richiesta di parere a ISPRA in attesa che il Parco dell'Adamello proceda con l'acquisto dei beni previsti e l'organizzazione dei corsi di formazione. E' ora necessario redigere uno studio di incidenza da inviare alla Regione Lombardia unitamente al Piano provinciale di controllo. Finalità:
Il Piano Provinciale di controllo del cinghiale viene sviluppato sulla base della verifica della ricomparsa e dell'incremento numerico della specie sul territorio cremonese. Trattandosi di una specie particolarmente problematica e ritenuta "non vocata" per l'ambito geografico in discussione, oltre che per il fatto che, ancorché con basse densità, la specie si insedia in maniera quasi esclusiva entro ambiti ecologicamente fragili, tutelati dal regime di area naturale protetta, si ritiene necessario intervenire prima che le dimensioni del problema raggiungano proporzioni non più controllabili. Il piano vuole fornire alcune modalità operative e gestionali per ridurre e risolvere i problemi causati dalla specie sia al contesto socio-economico che a quello ecologico. Il Piano si basa sui principi contenuti nelle "Linee guida per la gestione del Cinghiale" del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali e dell'INFS nonché sulle "Linee guida per la gestione del cinghiale (Sus scrofa) nelle aree protette" del Ministero dell'Ambiente e di ISPRA.
Descrizione% avanzamentoInizio prev.
Inizio eff.
Fine prev..
Fine eff.
Rispetto dei tempiResponsabileCentro di responsabilità
Predisposizione del documento di piano e degli interventi10001/01/2015
01/01/2015
31/01/2015
31/01/2015
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Redazione dello Studio di incidenza10001/01/2015
01/01/2015
31/03/2015
27/02/2015
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trasmissione a Regione Lombardia dello studio di incidenza per l'espressione della VIC10031/03/2015
24/03/2015
30/04/2015
27/04/2015
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Recepimento dei contenuti della VIC regionale fatti salvi i tempi delle eventuali integrazioni--01/03/2015
01/03/2015
31/10/2015
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Formazione del personale coinvolto e necessario per l'attivazione del piano (subordinatamente all'espletamento della relativa procedura amministrativa in capo al Parco dell'Adamello--01/11/2015
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31/12/2015
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Attivazione del piano (subordinatamente all'espletamento della relativa procedura amministrativa in capo al Parco dell'Adamello)--01/11/2015
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31/12/2015
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Report attività (subordinatamente all'attivazione del piano)--01/11/2015
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31/12/2015
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Relazione finale al Coordinatore sugli esiti del controllo con l'evidenza dei risultati di impatto con il territorio qualora sia partito il piano--15/12/2015
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31/12/2015
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descrizionetipovalore previstovalore raggiunto
Rispetto dei termini per la predisposizione della documentazione necessaria all'attivazione degli interventi nei siti Natura 2000RISULTATOgreen