Obiettivo:
2018_OS01
Centro di Responsabilità:
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Responsabile:
PLACCHI MASSIMO

Efficacia dell'azione amministrativa, gestione delle risorse finanziarie e umane, misurabilità dei risultati partecipazione degli stakeholder, accesibilità alle informazioni e programmazione innovazioni necessarie e sostenibili.

1) OBIETTIVO STRATEGICO (2018_OS01):
indirizzare sempre di più la struttura, all'interno delle prospettive individuabili e sostenibili nell'attuale contesto e quadro normativo, all'efficacia dell'azione amministrativa e alla gestione delle risorse finanziarie e umane in termini di sempre maggior efficacia e misurabilità dei risultati, garantendo la partecipazione degli stakeholder ai processi interni, l'accessibilità alle informazioni e la programmazione di tutte le innovazioni necessarie e sostenibili. Finalità:
il quadro istituzionale avallato dagli esiti referendari del dicembre 2016 ha confermato le Province quali enti costitutivi dell'ordinamento italiano;
precedentemente, su di esse, per avviare il superamento del livello territoriale intermedio, hanno operato le disposizioni introdotte dalla L. 56/2014, che ha ridisegnato dal punto di vista istituzionale e funzionale gli enti, dimezzandone fra l'altro la spesa relativa alla dotazione organica e hanno gravato le misure di carattere finanziario, imponendo alle Province di contribuire in modo rilevante al contenimento della finanza pubblica. La legge di bilancio 2018, n. 205/2017, seppur non risolvendo il complesso di criticità ancora attuali, presenta alcune misure specifiche di interesse delle Province ed uno stanziamento finanziario, che suggeriscono un segnale di cambiamento rispetto agli ultimi anni. Alla luce di ciò e dei notevoli mutamenti comunque indotti a partire dall'anno 2014, nella programmazione strategica di Ente per l'anno 2018 non può venire meno l'intento di proseguire sia nell'assestamento istituzionale sia nella valorizzazione, nei limiti delle incertezze tuttora irrisolte, della struttura e delle prospettive individuabili nell'attuale contesto e quadro normativo. Non si può prescindere dal porsi nell'ottica dell'efficacia dell'azione amministrativa e dell'attuazione di tutte quelle disposizioni normative ed innovazioni in generale che intervengono sui processi interni in tutti gli ambiti amministrativi, dalla trasparenza alle performance, dal coinvolgimento al supporto agli altri enti per una gestione sempre più efficace e misurabile, con un'attenzione costante ai processi programmatori, alla partecipazione dei cittadini, al riconoscimento del contributo degli utenti interni ed esterni alla rilevazione e costruzione di un adeguato livello dei processi, al supporto e coordinamento territoriale qualificato. In questo contesto, va inoltre evidenziato che la legge di bilancio dello Stato prevede per l'anno 2018 l'avvio di una nuova fase transitoria nella gestione dei servizi per il lavoro, nella direzione del completamento del percorso iniziato con la legge n. 56/2014 e proseguito con la legge n. 183/2014 c.d. Jobs Act e il relativo D.Lgs attuativo n. 150/2015. Si tratta di una fase transitoria che ha l'obiettivo di "completare la transizione in capo alle regioni delle competenze gestionali in materia di politiche attive del lavoro esercitate attraverso i centri per l'impiego e di consolidarne l'attività a supporto della riforma delle politiche attive del lavoro di cui al decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150" (comma 793 L. 205/2017). In proposito, la Regione Lombardia ha approvato gli "Indirizzi per la gestione dei servizi per l'impiego alla luce delle previsioni dei co. 793 e ss. dell'art. 1 della L. 205/2017" (D.G.R. n. X/7762 del 17.01.2018), ove dà atto che "fino alla completa transizione delle funzioni in capo alla Regione e alla definizione del modello regionale dei servizi per il lavoro attuativo del D.Lgs n. 150/2015, le Province e la Città Metropolitana continuano a gestire le funzioni relative ai servizi per il lavoro nel quadro dell'organizzazione dei servizi previsto dalla vigente l.r. 22/2006". Proprio nella logica della valorizzazione della dimensione territoriale "provinciale", non può venire meno l'impegno dell'Ente nel garantire l'efficacia dell'azione amministrativa anche in materia di gestione dei servizi per il lavoro nella nuova delicata fase di transizione avviata dalla legge n. 205/2017.
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