Avanzamento obiettivi di performance

La Provincia di Cremona fa parte del sistema di protezione civile regionale e tra le competenze figura la pianificazione dell'emergenza connessa a rischio idraulico. Durante un'emergenza le attività della Protezione Civile Provinciale si svolgono sostanzialmente su due livelli:
nella Sala Operativa Provinciale (S.O.P.) , braccio operativo del Centro Coordinamento Soccorsi (C.C.S.), e sul territorio. Nella S.O.P.:
i funzionari della Provincia forniscono supporto tecnico alla Prefettura, ai Vigili del Fuoco, alla Regione e ad ogni altra Struttura che ne abbia necessità, sia relativamente alla pianificazione di protezione civile che a quanto rilevato sul territorio dai volontari. Sul territorio:
i volontari, oltre all'assistenza alla popolazione, riscontrano eventuali punti critici (fontanazzi, crolli, aree allagate ). Attualmente la S.O.P., condivisa con la Prefettura, è strutturata per funzioni di supporto;
quelle assegnate alla Provincia sono:
pianificazione, volontariato, materiali e mezzi e assistenza alla popolazione. La funzione pianificazione viene attualmente garantita tramite la presenza di un funzionario, formato sia sui piani di protezione civile che sui sistemi GIS (Sistemi Informativi Geografici) collegati in intranet ai server provinciali ed in internet alle banche dati online. Questa funzione presenta alcune criticità legate alla disponibilità del personale (garantire una turnazione h24), ai sistemi software (costosi e complessi) ed alle connessioni di rete (a volte offline). Inoltre le attuali normative hanno previsto una rivisitazione dei Centri Operativi con le relative S.O.P.. Infatti nel corso del 2018 sono stati effettuati alcuni incontri con la Prefettura, al fine di migliorare l'operatività della Sala. Si propone quindi una nuova procedura operativa provinciale, che porterà al superamento delle criticità attuali ed all'aumento della prestazione attesa. Tale procedura, che dovrà "funzionare" anche in assenza della connessione internet o intranet, dovrà soddisfare le esigenze sopra esposte e fornire un miglior metodo di lavoro ai funzionari. Si prevede anche l'uso di sistemi cartografici (GIS) che consentiranno, a tutti i soggetti coinvolti, una più rapida e consapevole organizzazione dell'intervento in emergenza. Alcuni volontari saranno presenti nella S.O.P.;
quelli destinati, invece, al controllo del territorio avranno dei GPS per il rilievo satellitare degli elementi d'interesse. Allo scopo di limitare l'attuale impiego di mappe cartacee, statiche, si utilizzeranno due prodotti software:
- il primo permetterà la visualizzazione e l'interrogazione delle informazioni territoriali (provenienti sia da pianificazioni sia da rilievi) da parte del personale presente nella S.O.P. . Quest'ultimo non dovrà avere alcuna specifica formazione sull'utilizzo dei più complessi sistemi GIS, grazie alla facilità d'uso del software che si realizzerà. Inoltre questa soluzione eviterà che ogni soggetto della S.O.P. sia dotato di software GIS (costoso) per consultare le mappe digitali realizzate dagli uffici provinciali. Questo software sarà operativo anche in assenza di connessione internet o intranet. - Il secondo programma è uno strumento online che consente di disegnare direttamente sul web, sfruttandone l'immediatezza e la semplicità. Il volontario, dopo aver rilevato le criticità ambientali sul territorio, con GPS o manualmente, consegna i disegni o i tracciati GPS nei centri di raccolta dati. Qui sarà presente un incaricato, opportunamente istruito che, utilizzando alcune opzioni previste nello stesso software di disegno online, ne garantirà la correttezza (validazione), eventualmente modificando i disegni ed integrandoli con informazioni descrittive. Il dato validato viene pubblicato su web e reso visibile alla S.O.P. . La procedura che si verrà a realizzare prevede anche:
- la formazione dei volontari, destinati all'utilizzo del software di disegno online;
- la definizione del sistema di attivazione dei funzionari provinciali e del volontariato. Con tale procedura, la Provincia riuscirà a garantire l'idoneo supporto alla S.O.P. in caso di eventi emergenziali, relativamente alla componente pianificazione. La procedura sarà testata sulla pianificazione d'emergenza del fiume Po, in previsione di un suo utilizzo anche in altri contesti emergenziali. L'attività coinvolge gli uffici di Protezione Civile e SIT. Personale coinvolto:
Elena Milanesi, Livio Mazzolini (Responsabili), Filippo Cipolla, Daniele Corbari, Paolo Mombelli L'obiettivo concorre anche alla realizzazione della Missione 9, Programma 01, Obiettivo operativo 01;
Obiettivo strategico SES-DUP 09.03.