Obiettivo:
2023_5802
Centro di Responsabilità:
AMBIENTE E TERRITORIO
Responsabile:
GUASTALDI MATTIA

Riduzione del numero dei procedimenti in materia di concessioni di derivazione di acque pubbliche sotterranee, pervenuti in data anteriore al 1/1/2022 e non ancora conclusi

Finalità che si vogliono perseguire • concludere un numero significativo di istruttorie aperte da oltre 18 mesi rilasciando, se ne sussistono le condizioni, le concessioni richieste, ovvero decretando l’archiviazione delle domande non assentibili, previa comunicazione della sussistenza di motivi ostativi al rilascio;
• contribuire al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione dell’arretrato previsto dal PNRR, in collaborazione con la specifica Task Force istituita dalla Regione Lombardia Motivazioni La progressiva riduzione del personale del Servizio Acqua, Aria, Cave addetto alle istruttorie in materia di derivazioni (destinato ad altre mansioni per evitare la paralisi dell’attività amministrativa relativa all’Autorizzazione Integrata Ambientale) e la scadenza del periodo di validità di provvedimenti cumulativi emessi dalla Regione Lombardia per “sanare” la situazione irregolare di moltissimi cittadini e imprese (che ha comportato la necessità di avviare simultaneamente, tra il 2010 e il 2012, centinaia di procedimenti individuali di rinnovo finalizzati, tramite una specifica istruttoria, a valutare le reali condizioni delle derivazioni “regolarizzate” senza esame da parte degli uffici regionali) ha generato negli archivi provinciali la giacenza di un numero di pratiche non concluse relative a derivazioni di acque sotterranee che, al 31/12/2021, ammontava a 500 (119 per uso irriguo;
381 per gli altri usi). Anche avvalendosi degli strumenti e della collaborazione forniti dalla Task Force istituita, nell’ambito delle attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi del PNRR, dalla Regione Lombardia allo scopo di pervenire ad una progressiva riduzione di tale arretrato, si vuole ottenere entro il 31/12/2023 la riduzione di almeno il 20% del numero di procedimenti non terminati, per poter arrivare entro il 30/6/2025 alla loro integrale conclusione. Situazione iniziale e traguardo atteso Alla data del 31/12/2021 l’arretrato ammonta a complessive 500 pratiche. Obiettivo del PNRR è di ridurre l’arretrato del 20% entro il 31/12/2023. Il traguardo atteso è pertanto di conseguire entro la fine del 2023 una riduzione dell’arretrato di almeno 100 pratiche, tenuto conto di quanto già evaso nel 2022.
Descrizione% avanzamentoInizio prev.
Inizio eff.
Fine prev..
Fine eff.
Rispetto dei tempiResponsabileCentro di responsabilità
1° monitoraggio quadrimestrale dell’avanzamento dell’obiettivo10001/01/2023
01/01/2023
30/04/2023
19/05/2023
green--AMBIENTE E TERRITORIO
2° monitoraggio quadrimestrale dell’avanzamento dell’obiettivo10001/05/2023
01/05/2023
31/08/2023
25/09/2023
green--AMBIENTE E TERRITORIO
3° monitoraggio quadrimestrale dell’avanzamento dell’obiettivo10001/09/2023
01/09/2023
31/12/2023
17/01/2024
green--AMBIENTE E TERRITORIO
descrizionetipovalore previstovalore raggiunto
% riduzione dei procedimenti arretrati (concessioni o archiviazioni) rispetto alle pratiche non concluse alla data del 31/12/2021 (come indicate nel presente obiettivo)RISULTATO20.022.0green
Rispetto della periodicità del monitoraggio interno intermedio al fine di verificare l’andamento dell’obiettivoRISULTATO0.00.0green
Valutazione in ordine alle condizioni per la prosecuzione dell’obiettivo nell’anno 2024 in funzione anche della revisione normativa dell’iter procedimentale citataRISULTATO0.00.0green