Avanzamento obiettivi di performance

Finalità che si vogliono perseguire • offrire possibilità di esercitare azioni di cittadinanza attiva e sostenere azioni volte alla riduzione del disagio giovanile. Motivazioni La Provincia di Cremona partecipa al progetto del Servizio Civile Universale con il Comune di Cremona con l'obiettivo di promuovere la partecipazione di giovani nella società civile con maggiore consapevolezza. Il tema del disagio giovanile è diffuso anche sul resto del territorio provinciale e pertanto, la Provincia su questa tematica ha partecipato al bando UPI Azione ProvincEgiovani con un progetto che è stato poi approvato e finanziato. Il disagio giovanile emerge soprattutto su questi aspetti:
• I neet - In Lombardia un giovane su cinque non studia, non lavora, né è inserito in un percorso formativo;
il dato emerge dall’elaborazione dati della Coldiretti Lombardia su dati Istat (aprile 2022);
anche il rapporto BES2 2021 dimostra che dopo alcuni anni di diminuzione, l’indicatore relativi ai Neet torna a salire, raggiungendo nel 2020 il 23,3% in Italia e il 22,6% in provincia di CR, valore di poco inferiore al dato nazionale, ma superiore a quello regionale (17,4%) e a quello segnalato per la provincia di MN (17,9%) • Hikikomori - È un fenomeno diffuso anche se poco conosciuto, nonostante i numeri:
coinvolge in prevalenza maschi di età compresa tra i 12 e i 30-35 anni e si stima che colpisca circa 120mila persone;
è caratterizzato da un evidente ritiro sociale, da una volontaria reclusione dal mondo esterno, e dalla tendenza a rifugiarsi in quello virtuale. • Occupazione - Il PdZ dell’Ambito Cremonese 2021-2023 evidenzia che i giovani sono i soggetti più deboli nel mercato del lavoro, in quanto spesso occupati con contratti precari, che richiedono skills medio-basse e in settori che hanno risentito maggiormente degli effetti della pandemia. L’aumento del tasso di disoccupazione giovanile in provincia di Cremona per la fascia d’età 18-29 anni è il più elevato della regione (+4,8) e anche il tasso di disoccupazione giovanile complessivo (17,3%) risulta il più alto. Situazione iniziale e traguardo atteso Il progetto del Servizio Civile Universale mira ad aumentare la partecipazione dei giovani alla vita della comunità e il loro protagonismo civico nell’ambito della vita sociale, culturale, associativa e istituzionale delle comunità di riferimento, promuovendo una maggiore inclusione dei giovani e favorendo il superamento delle barriere fisiche, psichiche e culturali che impediscono l’esercizio delle libertà fondamentali e la piena partecipazione alla vita democratica.