Avanzamento obiettivi di performance

Finalità che si vogliono perseguire • Promuovere la capacità del territorio di analizzare le principali dinamiche del mercato del lavoro locale e di rilevare il fabbisogno occupazionale in termini di competenze necessarie ad orientare l’offerta formativa e a migliorare l’incontro domanda-offerta di lavoro • Migliorare la cooperazione tra i Centri per l’Impiego (incluso il Collocamento mirato) e gli enti accreditati al lavoro e alla formazione nella presa in carico dei cittadini in cerca di occupazione e nell’attivazione delle politiche attive regionali e nazionali. • Migliorare la cooperazione tra i Centri per l’Impiego (incluso il Collocamento mirato), i servizi sociali e socio-sanitari, il Terzo Settore nella presa in carico integrata delle fasce di popolazione più fragili/vulnerabili (donne vittime di violenze di genere, persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, giovani, migranti, persone con disabilità etc.) e nell’attivazione di percorsi di inclusione sociale e occupazionale. • Coadiuvare la Regione Lombardia nello svolgimento delle funzioni di controllo di cui all’art. 2, comma 1, lett. d) della L.R. n. 22/2006, in attuazione dell’art. 13 della L.R. 8 agosto 2022 n. 17 Motivazioni La motivazione alla base dell’obiettivo consiste nella necessità di dare attuazione alle politiche attive del lavoro regionali e nazionali, con particolare riferimento al Programma GOL, al Reddito di Cittadinanza (RdC), alle politiche finanziate dal Fondo Regionale per la Disabilità e ad altri programmi/progetti promossi da altri soggetti territoriali che prevedono il coinvolgimento dei CPI e del Collocamento mirato. L’efficacia delle politiche attive del lavoro presuppone anche una significativa attività di coordinamento da parte della Provincia e una stretta collaborazione e convergenza territoriale al raggiungimento degli obiettivi che saranno assegnati dalla Regione al territorio provinciale (per il tramite dei CPI/Collocamento mirato) per l’annualità 2023. Tra questi, un’attenzione particolare è dedicata a garantire, nell’ambito dell’attuazione del Programma GOL, l’attivazione dei percorsi dotali, la sottoscrizione degli Accordi di partenariato e la diffusione dei Punti informativi. Inoltre, l’efficacia delle politiche attive presuppone anche l’espletamento dei una tempestiva attività ispettiva volta a garantire il corretto utilizzo delle risorse finanziarie dedicate, che la Provincia è chiamata a svolgere in collaborazione con la Regione Lombardia. Situazione iniziale e traguardo atteso Nel 2022 la Regione Lombardia ha avviato la prima fase del Programma GOL, attraverso la pubblicazione di un Avviso rivolto ad alcuni target di destinatari del programma e il conseguente adeguamento (non ancora completato) dei sistemi informativi regionali di supporto alla gestione delle prese in carico e dell’attivazione dei relativi percorsi di politica attiva (doti e catalogo dell’offerta formativa). Al riguardo, sono stati assegnati gli obiettivi a ciascuna Provincia/Città Metropolitana e ai singoli CPI contestualmente agli indicatori di monitoraggio. Inoltre con la DGR 6849/2022 la Regione ha pubblicato la Manifestazione di interesse per la sottoscrizione dei nuovi Accordi di partenariato tra singole Province/Città Metropolitana e gli enti accreditati al lavoro finalizzata a raccogliere le disponibilità da parte degli accreditati a collaborare per la presa in carico dei cittadini in stato di disoccupazione, nonché per l’attivazione delle doti GOL riservate alle categorie più fragili (c.d. cluster 4). Poiché tra i target GOL figurano anche i beneficiari di sostegni al reddito soggetti all’istituto della condizionalità, l’Anpal con la circolare n. 1/2022 ha fornito indicazioni a livello nazionale sulla gestione della condizionalità correlata al programma GOL richiamando la corresponsabilità degli enti accreditati al lavoro. A livello regionale pertanto sono in corso di definizione le conseguenti indicazioni operative e procedurali. La Regione infatti ha sollecitato le Province/Città Metropolitana a promuovere la collaborazione e la partecipazione degli accreditati al lavoro e alla formazione nel raggiungimento degli obiettivi del Programma. Per questa ragione nel 2023 sarà necessario proseguire in questa direzione e rendere tale cooperazione più sistematica e fluida. La cooperazione tra soggetti pubblici e privati rappresenta nel Programma GOL un obiettivo che non è circoscritto unicamente alle reti territoriali dei servizi per il lavoro e la formazione, bensì si estende anche:
- al mondo imprenditoriale e alle parti sociali rafforzando strumenti di collaborazione quali gli Osservatori del mercato del lavoro e promuovendo i Patti territoriali per le competenze e l’occupazione. Al riguardo la Provincia nel 2022 ha riattivato il Tavolo dell’Osservatorio condividendo con i soggetti che lo compongono un programma di lavoro che dovrà proseguire e svilupparsi anche nel corso del 2023;
- ai servizi sociali, sociosanitari e al Terzo settore con l’obiettivo di collaborare nell’attivazione di percorsi di inclusione sociale e lavorativa delle fasce più deboli e distanti dal mercato del lavoro. In questa direzione sarà necessario proseguire il presidio e la partecipazione a Tavoli, Reti, dei Gruppi di lavoro territoriali e specifiche progettualità di cui la Provincia è già partner (es. Rete antiviolenza, Gruppi dei Piani di zona, Rete della conciliazione, Reddito di cittadinanza etc.) affinché si sviluppino sempre più modalità di intervento condivise e integrate tra i diversi attori territoriali (tra cui i CPI). La collaborazione pubblico-privato sopra richiamata riguarderà altresì il Collocamento mirato. Le persone con disabilità, infatti, sono uno specifico target del Programma GOL, oltre che destinatarie di specifiche politiche attive regionali, finanziate con il Fondo Regionale della Disabilità, nonché di altri interventi legati alla programmazione sociale e sociosanitaria territoriale. Infine, con particolare riferimento all’attività ispettiva di cui all’art. 2, comma 1, lett. d) della L.R. n. 22/2006, in attuazione dell’art. 13 della L.R. 8 agosto 2022 n. 17, sino ad oggi le Province non erano state coinvolte, in quanto l’attività veniva svolta in autonomia dalla Regione Lombardia.