Finalità che si vogliono perseguire
L’obiettivo principale è quello di coinvolgere ed educare gli studenti dei plessi scolastici di ogni ordine e grado, ognuno con riferimento alla fascia d’età d’appartenenza, individuando in tale periodo della vita del bambino/ragazzo il momento ideale per l’apprendimento di modi di comportamento con il prossimo e la società ed in particolare il comportamento sulla strada. Una efficace educazione sui comportamenti da tenere sulla strada, può istaurare negli studenti una “cultura formativa e civile” che diventi parte integrante del loro modo di vivere, che li portia considerare il rispetto delle regole, come atteggiamento normale e senza costrizione. Attraverso l’Educazione Stradale si può educare:
- alla tolleranza verso gli altri
- alla solidarietà con i più deboli
- a non farsi attrarre dal mito della velocità
- ad essere consapevoli delle proprie condizioni psicofisiche
- a saper osservare e rispettare l’ambiente
- a sviluppare la capacità di prevedere i comportamenti degli altri
Motivazioni
L’Educazione stradale è certamente uno dei temi di maggior attualità nel nostro tempo, ognuno di noi, soprattutto le fasce deboli, ha la necessità di utilizzare la strada e di difendersi dai suoi pericoli, nonché di rispettare tutto ciò che si incontra per strada:
l’ambiente naturale circostante, uomini, animali e manufatti pubblici e privati. Il progetto si propone di costruire un percorso educativo che insegni agli alunni a vivere la strada in modo più accorto, sicuro e responsabile come protagonisti del traffico, sia come pedoni, sia come ciclisti e futuri motociclisti ed automobilisti. Le statistiche rilevano, infatti che le cause principali degli incidenti stradali sono imputabili all’inosservanza delle norme di sicurezza, al mancato rispetto della segnaletica stradale, all’errore e all’imprudenza dell’uomo. E’ necessario, pertanto intervenire in maniera precoce e profonda con un’educazione che diriga i comportamenti dei bambini e dei giovani nei confronti della strada. Uno dei più efficaci metodi educativi, portati avanti da esperti del settore, è proprio quello di introdursi nell’istituzione scolastica che già prevede una specifica sensibilizzazione nell’ambito dell’educazione alla convivenza civile.
Situazione iniziale e traguardo atteso
Con il termine “educazione stradale” si comprendono tutti quei “principi della sicurezza stradale, nonché delle strade, della relativa segnaletica, delle norme generali per la condotta dei veicoli e delle regole di comportamento degli utenti”. Questo è quanto recita l'articolo 230 del Codice della Strada, con ciò esprimendo la necessità di impartire, anche ai più giovani, le conoscenze basilari per circolare, conoscere e rispettare le regole sulla strada. Strettamente collegato a tale argomento, risulta essere di fondamentale importanza il concetto di “tutela del patrimonio ambientale”, anche durante la circolazione su strada:
utilizzo dei veicoli inquinanti, getto di materiali dai veicoli, abbandono di rifiuti dal finestrino, pedoni che gettano mozziconi di sigaretta a terra, ecc. Altro collegamento idoneo ad imprimere un corretto comportamento alla guida lo troviamo nella più generica definizione di “educazione civica” da cui discende il corretto atteggiamento nei confronti degli altri utenti della strada nonché la giusta sensibilità nei confronti degli animali e del patrimonio pubblico.
L’obiettivo si potrà definire raggiunto qualora coesistano i sotto riportati traguardi attesi:
- realizzazione di almeno 4 lezioni (di 3 ore ciscuna) nelle scuole presenti sul territorio della Provincia di Cremona (indistintamente dall’ordine e grado della scuola in questione).
- superamento della verifica finale (con almeno il 75% delle risposte corrette), con esclusione della scuola dell'infanzia.
- relazione positiva dell’insegnante referente con valutazione finale generale costituita da 4 indicatori:
Molto positiva, Positiva, Abbastanza positiva, Scarsa.