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Cave: approvazione progetti degli ATE

Ultimo aggiornamento 06-11-2019

Il legale rappresentante dell’azienda presenta la domanda di approvazione, in regola con le norme in materia di bollo, alla Provincia di Cremona - Settore Ambiente e Territorio ed agli enti competenti ad esprimersi (Comune territorialmente competente;  Servizio Pianificazione Territoriale della Provincia di Cremona qualora l’area di intervento sia soggetta a vincolo paesistico; Autorità di bacino qualora l’area di intervento faccia parte della fascia A del P.A.I.; A.I.Po - U.O. di Cremona qualora l’area di intervento faccia parte di una delle fasce A del P.A.I.; Enti gestori dei Parchi naturali interessati); la domanda deve essere corredata dalla relazione e dalle tavole costituenti il progetto della coltivazione e del recupero finale dell’intero ambito estrattivo di interesse, completo di tutti gli elementi di cui all’art. 9 della Normativa tecnica facente parte del Piano cave (D.G.R. VI/49320 del 31.3.2000); alla domanda deve inoltre essere allegata l'attestazione di avvenuto pagamento degli oneri istruttori, a cui vanno aggiunti € 16 quale contributo per l'assolvimento dell'imposta di bollo sul provvedimento di adozione e di € 2 per ogni cartografia allegata all'atto (le modalità di pagamento sono specificate nelle pagine dedicate agli oneri di istruttoria della sezione Ambiente di questo sito; la causale del versamento è "spese istruttoria approvazione progetto d'ambito - capitolo 4242"). Le domande pervenute che risulteranno carenti di uno o più degli elementi previsti dal citato art. 9 saranno immediatamente rigettate.

La domanda può essere presentata solo a nome di aziende individuate come soggetto interessato ai fini dell’attività estrattiva prevista dal Piano cave nello specifico ambito, in conformità con i criteri stabiliti dalla D.G.R.L. 16.9.2002, n. 10316: tale richiesta si ottiene manifestando alla Provincia, entro 30 giorni dall’esecutività del Piano cave, la volontà di presentare una domanda di autorizzazione alla coltivazione di una cava all’interno dell’ATE di interesse.

Poiché tutti i progetti di cava sono soggetti alle norme in materia di Valutazione di Impatto Ambientale: il legale rappresentante dell’azienda deve in tempo utile richiedere separatamente all’autorità competente tale pronuncia. La pronuncia acquisita è valida anche ai fini della successiva autorizzazione allo svolgimento dell’attività di cava.

Dopo aver verificato la conformità del progetto con le previsioni del vigente Piano cave ed aver valutato i pareri previsti dalla Legge, gli uffici provinciali notificano, qualora ve ne siano le condizioni, il decreto di approvazione del progetto, che costituisce la necessaria premessa per l’ottenimento della successiva autorizzazione allo svolgimento dell’attività estrattiva.

 Vedi la scheda procedimento

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