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Il contratto di lavoro

Ultimo aggiornamento 06-04-2020

Il rapporto di lavoro con un/a babysitter è regolato dalla Legge n. 339 del 1958 per la tutela del rapporto di lavoro domestico e dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico.
Il/la babysitter può essere assunto/a a tempo indeterminato o a tempo determinato.
L’orario di lavoro può essere articolato secondo le modalità previste dal CCNL, ivi inclusa l’ipotesi di prestazione di lavoro in regime di tempo parziale, orizzontale o verticale, in caso di lavoratore domestico convivente che presti la sua opera solo per una parte della giornata (mattina o pomeriggio) oppure per determinati giorni della settimana.
Il CCNL consente l’assunzione per lo svolgimento di un’unica prestazione lavorativa di due lavoratori domestici, che restano pertanto personalmente e direttamente responsabili per l’intera obbligazione lavorativa (lavoro ripartito).

Per esigenze solo temporanee ed occasionali può essere utilizzato il lavoro accessorio.
Per la regolarizzazione del lavoro accessorio è previsto il sistema di consegna di carnet di buoni lavoro (c.d. voucher) con i quali i datori di lavoro corrispondono la retribuzione e contestualmente versano la contribuzione a fini previdenziali e assicurativi verso INPS ed INAIL.

E’ possibile infine stipulare un contratto di lavoro tra un’agenzia di somministrazione e il lavoratore: in questo caso nessun rapporto di lavoro si instaura tra famiglia e lavoratore (contratto di lavoro in somministrazione). E’ l’Agenzia a fatturare periodicamente alla famiglia il costo del prestatore di lavoro unitamente ad una maggiorazione costituita dalle proprie esigenze di guadagno.
Il lavoratore percepisce la retribuzione e la contribuzione dall’Agenzia la quale versa anche i contributi all’INPS.

Data la complessità del sistema previdenziale, si consiglia ai lavoratori e alle lavoratrici di rivolgersi sempre ai Patronati per ottenere le informazioni necessarie.
La legge affida a questi ultimi il compito di tutelare e assistere i lavoratori, in maniera del tutto gratuita, nel conseguimento delle prestazioni previdenziali e assistenziali.