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Garante provinciale dei diritti delle persone private della libertà personale

Sarà Ornella Bellezza, ex direttrice della Casa circondariale di Cremona


Data di pubblicazione: 21 settembre 2020 in "Ufficio Stampa"

Concluse le procedure di nomina, si è giunti oggi alla formalizzazione: presenti in Provincia il presidente Paolo Mirko Signoroni, il consigliere provinciale delegato Giovanni Gagliardi, il Segretario Generale Carmelo Salvatore Fontana, che ha curato in passato tutti gli iter procedimentali di nomina del Garante in altri territori, sulla base della normativa vigente, la direttrice della Casa Circondariale di Cremona, Rossella Padula con la neo nominata Ornella Bellezza.

Giovanni Gagliardi, consigliere provinciale delegato per tale tematica, da tempo aveva iniziato l’iter complessivo e le procedure per attivare anche nel nostro territorio questa figura, in accordo con la Casa Circondariale nella persona dell’attuale Direttrice, Rossella Padula.

“Abbiamo voluto insieme al consigliere Gagliardi attivare anche in questa provincia, la figura del garante a servizio dei Comuni, del territorio, della Casa Circondariale, proprio per creare quel raccordo con la comunità locale ancor più forte nel pieno spirito della normativa vigente al riguardo. Molti sono i progetti in essere con la Casa Circondariale, altri ve ne saranno, come ipotesi di lavori socialmente utili nel settore della manutenzione” - ha precisato il Presidente della Provincia Paolo Mirko Signoroni.

“Il Garante sarà un riferimento non solo per gli operatori e detenuti nella Casa circondariale, ma per il territorio; una figura che, data la professionalità della Dr.ssa Bellezza e conoscenza della complessa e delicata materia in molti anni di attività lavorativa, sarà un patrimonio per tutta la comunità locale. A breve illustreremo le attività proprie del Garante in un incontro con gli amministratori locali, in quanto è nostra intenzione far conoscere ai Sindaci cosa prevede la norma e quali siano le attività che si possono mettere in campo” - ha precisato il consigliere provinciale Giovanni Gagliardi.

“Esprimo il mio ringraziamento alla Provincia, al consigliere provinciale Gagliardi per l’attenzione e la sensibilità dimostrata per tale tema, molto sentito dall’Amministrazione Penitenziaria e dal territorio – ha precisato la direttrice della Casa Circondariale di Cremona Rossella Padula – La nomina del Garante, peraltro, rafforzerà ancor di più le positive e proficue relazioni e collaborazioni in atto con la Provincia ed i Comuni del territorio. La Dr.ssa Bellezza metterà a disposizione le sue doti personali ed il suo bagaglio di conoscenze ed esperienze acquisite sul campo, con beneficio per tutta la comunità locale”.

“Ringrazio la Provincia e gli Enti per la sensibilità mostrata nei miei riguardi- ha precisato Ornella Bellezza – La figura del Garante è di grande equilibrio e buon senso, conoscendo le dinamiche interne alla Casa circondariale, la figura opera proprio come una bilancia tra la popolazione detenuta, i familiari e l’Amministrazione penitenziaria, oltre che punto di raccordo con il territorio”.

Tra i compiti del Garante vi sono: la visita periodica alla Casa circondariale di Cremona, al fine di instaurare colloqui con i detenuti e prendere visione della situazione strutturale e di funzionamento dell’Istituto al fine di rappresentare all’esterno le relative esigenze e sostenere iniziative tese al miglioramento delle condizioni di detenzione; l’esercizio della funzione di tutela delle persone private della libertà personale mediante osservazione, vigilanza e segnalazione delle eventuali violazioni di diritti, di qualsiasi genere, alle Autorità competenti per chiedere chiarimenti o spiegazioni, sollecitando gli adempimenti e le azioni necessarie. Inoltre riceve dalle persone detenute e da chiunque ne venga a conoscenza segnalazioni sul mancato rispetto della normativa penitenziaria e/o su presunte violazioni dei diritti dei detenuti; riceve i parenti delle persone detenute, i conviventi e le persone ammesse alle misure alternative anche sulla base di richieste dagli stessi formulate; promuove una cultura della umanizzazione della pena (anche mediante iniziative di sensibilizzazione pubblica sui temi dei diritti umani fondamentali); opera d’intesa con le altre Istituzioni pubbliche e del privato sociale per la fruizione di tutti i diritti da parte delle persone detenute e limitate nella libertà personale; definisce iniziative volte a facilitare ai soggetti in carcere o limitati nella libertà personale la garanzia di prestazioni inerenti il diritto alla salute, all’affettività, alla libertà religiosa, alla qualità della vita, all’istruzione scolastica, alla formazione professionale e al lavoro, nell’ottica del principio del reinserimento sociale; si raccorda con le Amministrazioni pubbliche competenti affinché garantiscano prestazioni ottimali di servizio nel campo del diritto alla salute, all’istruzione, al lavoro.

I prossimi passi saranno quindi rivolti non solo ad una piena operatività del Garante, ma anche a promuovere sinergie ed accordi con Comuni ed Istituzioni che volessero usufruire di questa importante figura.

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