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2012-2013 ex monastero di S. Monica

Ultimo aggiornamento 08-04-2015

Gli interventi di recupero dell’ex monastero di S. Monica

L’area dell’ex Caserma Goito, comprendente monastero e chiesa di S. Monica e il Magazzino Carri, è stata acquistata dalla Provincia di Cremona nel 2003 dall’Agenzia del Demanio.
Un primo lotto di lavori è stato avviato grazie ad un contributo della Fondazione Cariplo di 2.500.000 euro ed a un mutuo della Provincia di Cremona di 354.380 euro.

L’ex Monastero di S.Monica era destinato a sede a diventare il Campus della Facoltà di Musicologia, sede distaccata dell’Università di Pavia con sede a Cremona in Palazzo Raimondi.
Tale destinazione non è stata confermata dai successivi indirizzi politici della Provincia di Cremona che, in accordo con il Comune di Cremona e l’Università di Pavia, ha concordato di lasciare la Facoltà di Musicologia nella sede originaria e indirizzare il recupero dell’ex monastero verso una destinazione legata alle proprie funzioni amministrative.

I lavori, ripresi nel 2012, sono stati completati nei primi mesi del 2014 ed hanno consentito di recuperare un’ala del chiostro per la destinazione ad uffici pubblici.

Le indagini archeologiche e diagnostiche

Nella fase precedente l’inizio dei lavori ed anche durante i lavori stessi sono state condotte una serie di indagini archeologiche che hanno portato alla scoperta di numerose testimonianze dell’antica chiesa di S. Salvatore, demolita nel 1478 per far spazio ad una ala del nuovo chiostro.
Nelle aree esterne sono state trovati dei reperti interessanti risalenti all’epoca romana. Altre indagini sono state fatte sugli intonaci per verificarne la composizione e sulle pellicole pittoriche per comprendere la loro stratigrafia. Durante i lavori sono emersi alcuni affreschi nel salone del piano terra, usato dalle monache come chiesa provvisoria nel periodo intercorrente tra la demolizione della chiesa di S. Salvatore e l’edificazione della nuova chiesa di S. Monica.

Il progetto di recupero dell’ala a nord del monastero per l’utilizzo ad uffici

Con deliberazione della Giunta Provinciale n. 208 del 29.05.2012 è stato approvato il progetto esecutivo dei lavori edili e degli impianti, mentre con  DGP n. 101 del 18/04/2013 è stato approvato l’esecutivo di un 2° stralcio relativo alle opere di finitura, in particolare i serramenti in legno e quelli ferro, e all’ascensore.

L’approvazione degli enti:

I  lavori del 1° stralcio, riguardanti i lavori edili e tutti gli impianti (elettrico, idraulico e di riscaldamento/raffrescamento dell’aria), sono stati appaltati con trattativa negoziata esperita in data 20/07/2012 ed aggiudicati all’A.T.I. Ambra Conservazione e Restauro s.r.l.- Diesse Electra s.p.a. I lavori sono terminati in data 14.12.2013.

Un 2° stralcio di completamento dei lavori, relativi alla fornitura e posa dei serramenti in legno e in metallo e dell’ascensore, è stato appaltato separatamente, a seguito di procedura negoziata (determina n. 487 del 17/07/2013) ed aggiudicati per le opere da falegname alla ditta EUROWOOD S.R.L., per le opere da fabbro alla ditta BARBIERI FRATELLI S.R.L. e per le opere da ascensorista alla ditta ANGELO ROSSI ASCENSORI  S.R.L.
I lavori sono terminati nei primi mesi del 2014.

Il cambio di destinazione d’uso del complesso monumentale di Santa Monica, da Università ad uffici pubblici, non ha comportato nuovi interventi sulle strutture, se non opere di completamento di lavorazioni precedentemente iniziate, mentre gli impianti sono stati adattati alla nuova funzione.
Sono state migliorate le prestazioni termoacustiche del fabbricato ed impiegati materiali e strutture divisorie che possano garantire durabilità e flessibilità d’utilizzo degli ambienti.

Gli interventi di conservazione delle testimonianze storiche e materiche, in particolare per gli intonaci interni ed esterni, sono volti alla chiara identificazione delle stratificazioni storiche per consentire una lettura complessiva dell’intervento coerente e armoniosa.

Le indagini stratigrafiche e i restauri pittorici

Al fine di orientare le scelte progettuali ed il restauro dell’ex Monastero, si è reso necessario procedere ad indagini stratigrafiche che permettessero di mettere in luce eventuali tracce di pitturazioni precedenti. L’esecuzione dei sondaggi stratigrafici sugli intonaci e sulle coloriture del portico e degli ambienti delle due ali prospicienti il chiostro dell’ex Monastero di S.Monica (all’interno della fase diagnostica funzionale alla redazione del progetto preliminare e definitivo) è stata  affidata direttamente alla ditta Marchetti e Fontanini Snc, specializzata in restauro dipinti, con Determinazione n. 607 del 18/05/2009.

Successivamente sono stati affidati direttamente, con Determinazione n. 31 del 31/01/2013, i lavori di restauro delle pareti della stanza n. 15 del piano terra, Ala Chiostro, 1° stralcio, del monastero di S. Monica.

Dovendo effettuare degli scavi profondi (fino a mt. 1.30-1.50) nell’area cortilizia a nord dell’ex monastero per la posa dei sottoservizi (allaccio della centrale termica e successivo stacco delle linee del teleriscaldamento, posa delle reti idrica ed antincendio, della rete fognaria e degli allacci alla cabina elettrica), la dott.ssa Cecchini della Soprintendenza Archeologica ha disposto l’esecuzione di saggi per la verifica della presenza di eventuali reperti.

E’ stato fatto un affidamento diretto alla ditta RA.GA. s.r.l. con Determinazione . 260 del 29/04/2013, la quale ha svolto le operazioni di assistenza ai sondaggi e agli scavi dei sottoservizi, asportazione ed  archiviazione dei reperti, in contemporanea allo svolgimento dei lavori del 1° stralcio.

Gli altri lavori

Nel complesso sono stati portati a termine anche due altri importanti lavori:

  1. il primo ha riguardato la realizzazione della cabina elettrica e della centrale termica, per un complessivo di spesa di 400.000 euro;
  2. il secondo ha invece interessato la messa in sicurezza delle coperture maggiormente ammalorate degli altri lati del chiostro, il ripasso del manto di copertura della chiesa e alcuni interventi strutturali sui fabbricati posti nell’angolo tra via S. Tecla e via Bissolati.

L’importo complessivo del progetto è stato di 500.000 euro.

Lavori di demolizione e ricostruzione per la realizzazione della cabina elettrica e della centrale termica

I lavori hanno riguardato la realizzazione della cabina elettrica e della centrale termica che serviranno al funzionamento del primo lotto dei lavori e per i futuri adeguamenti funzionali dell’ex monastero.
Gli edifici interessati sono stati due:

Il progetto è stato autorizzato dalla Soprintendenza con parere n. 4250 del 23.04.2008 Rif. Pratica n.2051 del 27.02.2008. E’ seguita una prima integrazione della pratica con comunicazione del 25 novembre 2011 n. 140894, alla quale è seguita l’autorizzazione della Soprintendenza del 6 dicembre 2010 prot. 12857 rif. 12618 del 29.11.2011.

Una seconda, ed ultima, integrazione è stata fatta in data 6 maggio 2011 prot. n. 53384. Le varianti hanno integrato il progetto principale in merito al consolidamento della copertura ed ad alcune modifiche planimetriche interne.

I lavori sono stati affidati  alla ditta  IDROTERMICA PLOIA S.r.l a socio unico Via Pistoia 14/A 26031 Isola Dovarese (CR), sono iniziati il 09 settembre 2010 e si sono conclusi in data 29.10.2011.

Rispetto al progetto originale, integrato dalle due varianti, non sono state fatte variazioni di rilievo.
E’ stata eseguita la demolizione e ricostruzione della cabina elettrica, rispettando fedelmente sagoma e dimensioni della struttura precedente.

Per la centrale termica si è operato un consolidamento delle capriate della parte utilizzata a centrale, mentre si è stata realizzata una struttura temporanea di sostegno per il resto della copertura che potrà servire, nei prossimi interventi di rifacimento del tetto, come struttura provvisionale.

Progetto di rifacimento parziale delle coperture del chiostro e messa in sicurezza del fabbricato angolo via Bissolati-Santa Tecla

Gli interventi realizzati su una parte dei fabbricati dell’ex caserma Goito hanno consentito di porre rimedio, purtroppo in modo parziale per ragione economiche, allo stato di degrado delle coperture.

Prima dell’intervento si erano verificati, nel tempo, crolli parziali di parte della copertura, infiltrazioni d’acqua piovana dal manto con conseguente danneggiamento degli intonaci dei piani inferiori, in particolare delle volte del portico del piano terra ed, infine, dei cedimenti strutturali.

Il progetto generale di rifacimento parziale delle coperture di una parte dell’ex Monastero di S. Monica è stato autorizzato dalla Soprintendenza con parere del 24 marzo 2011 prot. 6165.
E’ stata inoltrata richiesta di estensione dell’intervento di ripasso delle coperture anche per la navata principale della chiesa in data 22.11.2012 prot. 137346, ottenenedo l’autorizzazione ai lavori con nota della Soprintendenza del 24.12.2012 prot. 0025685.

I lavori sono stati affidati  alla ditta  Brognoli geom. Gian Carlo - via Gabiano n. 9, 25022 Borgo S.Giacomo (BS) e sono iniziati il 3 settembre 2012 e si sono conclusi in data 30 agosto 2013.

Allegati: