Finalità che si vogliono perseguire
La Provincia vuole potenziare il livello operativo dell'intervento organizzato in emergenza del servizio di protezione civile. In particolare riorganizzare la dislocazione logistica di mezzi e materiali acquistando o costruendo magazzini che possano essere funzionali sia al rimessaggio dei mezzi e attrezzature, punti per la gestione delle emergenze (punti di insacchettamento) e luoghi per le esercitazioni.
In particolare si è deciso di realizzare:
- l'acquisto di una struttura nell'area cremasca, che avrà destinazione logistica/idraulica. Verranno analizzati edifici esistenti di proprietà pubblica e capannoni in vendita.
- L'acquisto di una struttura nell'area cremonese (tratto da Cremona a San Daniele Po, troncone due asta Po), che avrà una destinazione prettamente idraulica e che verrà definita quale punto di insacchettamento provinciale nel caso di emergenze legate al rischio idraulico (prevalentemente al fiume Po).
- La realizzazione a Martignana di Po di una struttura che avrà una destinazione prettamente idraulica e che verrà definita quale punto di insacchettamento provinciale nel caso di emergenze legate al rischio idraulico (prevalentemente al fiume Po).
- La realizzazione di una struttura nell'area cremonese-casalasca, che avrà una destinazione prettamente logistica. Tale struttura è inserita in un intervento programmato dal Comune di Piadena Drizzona che vede la realizzazione di un polo per l'emergenza, dove verranno collocate:
protezione civile,i VVF volontari, polizia locale e strutture sanitarie di emergenza
Motivazioni
Attualmente sul territorio cremonese esistono due magazzini provinciali, uno localizzato a Rivolta d'Adda e uno a San Daniele Po e altri punti di rimessaggio presso le sedi delle organizzazioni di volontariato facenti parte della Colonna Mobile. I due magazzini risultano o non sufficientemente dimensionati o in fase di dismissione.
Dal punto di vista logistico, la Provincia intende adottare un modello "diffuso", rispetto ad un unico C.P.E., maggiormente idoneo a fronteggiare le criticità territoriali che potrebbero presentarsi, proprio in considerazione della notevole estensione in senso NW - SE della nostra provincia ed alla "distribuzione areale" dei rischi del territorio.
I criteri che hanno portato a tale scelta sono da ricercare essenzialmente nell'analisi dei rischi del territorio cremonese, che vede il rischio idraulico legato essenzialmente al reticolo principale con i fiumi Adda, Serio (per l'area cremasca) Oglio (per l'alto cremasco e zona casalasca) e Po (per l'area cremonese e casalasco) e il rischio sismico che vede classificata la nostra provincia in zona tre con una particolare pericolosità nella zona soncinese.
Le valutazioni economico-strategiche fatte tengono in considerazione:
il rischio del territorio, la presenza o meno di odv che potranno concorrere alla gestione del magazzino, la zona di ubicazione e la sua strategicità nel contesto provinciale, la zonazione urbanistica, la viabilità, la presenza o meno di partecipazione dei comuni o altri soggetti.
Regione Lombardia, con DRG n. 5300 del 27.09.2021 "Assegnazione di contributi ad enti locali, per il finanziamento su base triennale, per l'implementazione della rete dei Centri Polifunzionali di Emergenza di livello provinciale" ha approvato il finanziamento destinato alle Province per le annualità 2021/2023 a seguito di specifica ricognizione effettuata negli scorsi mesi dalla Direzione Generale Territorio e Protezione Civile.
Per la Provincia di Cremona sono stati ammessi e finanziati n. 4 interventi per complessivi euro 2.000.000,00.=, di cui euro 500.000,00 per l'intervento nel Comune di Piadena Drizzona.
Gli interventi in parola contribuiranno a sostenere l'evoluzione del sistema di Colonne Mobili Provinciali.