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Licenze temporanee (crisi idrica 2022)

Ultimo aggiornamento 23-06-2022

Per far fronte alla crisi idrica che sta interessando il nostro territorio e mettendo a forte rischio i raccolti della corrente stagione, la Provincia di Cremona ha eccezionalmente deciso di rilasciare, ove tecnicamente possibile, licenze temporanee per l’uso irriguo di acque sotterranee prelevate da pozzi già regolarmente concessi ad altri soggetti che si rendessero disponibili a condividerne, a seguito di accordo, lo sfruttamento dell’acqua.
La licenza verrà rilasciata con scadenza al 31/12/2022. Per sua natura, la licenza può essere revocata in ogni momento per motivi di pubblico interesse, senza che il titolare abbia diritto a compensi o indennizzi.
La licenza viene rilasciata purché:
- la portata dell’acqua attinta non superi i 40 l/s
- il volume complessivo annuo prelevato non sia superiore ai 300.000 m3;
- non siano alterate le condizioni della risorsa, con conseguente riduzione della disponibilità per la concessione esistente.


Nel territorio della provincia di Cremona la licenza di attingimento da corso d’acqua superficiale è un istituto ampiamente utilizzato in agricoltura e interessa sia il prelievo da corpi idrici artificiali (canali di bonifica, rogge, colatori) che corsi d’acqua naturali.
La natura “emergenziale” della licenza non prevede la possibilità che venga svolta un’istruttoria approfondita che possa preventivamente evidenziare possibili criticità legate alla coesistenza del prelievo con utilizzazioni esistenti e regolarmente concesse: per tale motivo la normativa prevede la possibilità dell’immediata revoca, che verrà estesa anche alle licenze temporanee dai pozzi.

Gli uffici provinciali, monitorando attraverso i bollettini emanati dall’Osservatorio permanente dell’Autorità di Bacino la situazione in costante aggiornamento, e a seguito dei provvedimenti via via assunti da Regione Lombardia, sono chiamati a valutare con particolare rigore il rilascio delle richieste di attingimento da corpi idrici superficiali, ponendo particolare attenzione alle richieste di nuovi prelievi.
La possibilità di sfruttamento temporaneo dei pozzi concessi si pone nell’ottica emergenziale e sarà affiancata ad un più stringente controllo del rispetto delle caratteristiche dei prelievi.
Visto lo stato di particolare criticità, si invitano quindi i titolari attuali e futuri delle licenze a volersi attenere scrupolosamente ai limiti di legge, che saranno richiamati nella licenza stessa; in particolar modo:
• la portata massima che non dovrà superare i 40 l/s;
• il volume prelevato nel corso dell’intera stagione estiva non dovrà superare i 300.000 m3;
• per il prelievo dai fiumi, la salvaguardia del rilascio della portata di deflusso minimo vitale individuata nella licenza stessa;
• per il prelievo temporaneo dai pozzi, il rispetto degli accordi sottoscritti con il titolare della concessione.

Si allega la modulistica per la richiesta di licenze d’uso temporaneo da pozzi già concessi:
- modello di istanza (da presentare tramite pec all’indirizzo: protocollo@provincia.cr.it);
- modello di relazione tecnica (da allegare all’istanza).

Per chiarimenti e informazioni:

Massimo Cremonini Bianchi – tel 0372 406443; Giuseppina Maffini – tel 0372 406677

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