Rinegoziazione 2020 mutui Cassa Depositi e Prestiti

Emergenza CORONAVIRUS COVID-19

 A fronte dell’emergenza Covid-19 Cassa Depositi e Prestiti ha deliberato lo scorso 2 aprile una operazione di rinegoziazione per complessivi potenziali 34 miliardi.

Si stima che questa operazione potrebbe liberare fino a 1,4 miliardi di euro, che gli enti locali potrebbero utilizzare per gli interventi necessari a fronteggiare la crisi legata all’epidemia.

L’operazione di rinegoziazione da realizzare nel 2020 dei prestiti concessi agli enti territoriali con oneri di rimborso interamente a proprio carico, avrà le seguenti caratteristiche:

  • le rate di ammortamento in scadenza a giugno 2020 verranno differite al 31 luglio, e l’ente dovrà corrispondere la sola quota di interessi calcolata al tasso ante rinegoziazione;
  • al 31 dicembre 2020 l’ente locale pagherà una quota capitale pari allo 0,25% del debito residuo, mentre al 30 giugno 2021 e fino a scadenza dei prestiti, pagamento di rate semestrali costanti posticipate calcolate al tasso post rinegoziazione.
  • l’operazione di rinegoziazione prevede equivalenza finanziaria tra valore attuale delle rate e quelle post rinegoziazione, e scadenza al 31.12.2043 per i prestiti che non hanno una scadenza successiva a tale data.
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Inserita il giorno 07-04-2020 nella sezione "Ufficio Stampa"