Autocertificazione ex D.G.R. 619/2023
Ultimo aggiornamento 09-01-2025
La D.G.R. 619/2023, Allegato A, punto 4, prevede che per gli interventi legati al rinnovo, alla ricostruzione ed al potenziamento di reti e impianti di distribuzione esistenti sia consentito ricorrere al meccanismo dell’autocertificazione.
Interventi ammessi:
E' possibile presentare autocertificazione per gli interventi legati al rinnovo, alla ricostruzione ed al potenziamento di reti e impianti di distribuzione esistenti di media tensione (superiori a 1.000 V e fino a 30.000 V) che comportino, nel rispetto dei vincoli esistenti e fermo restando la disponibilità dell’area interessata:
a) una variazione del tracciato entro 50 metri asse linea laddove venga rispettato l’obiettivo di qualità di cui alla legge 22 febbraio 2001, n. 36 e gli eventuali sostegni abbiano una altezza massima di 15 metri fuori terra;
b) una variazione dell’altezza massima fuori terra dei sostegni che non determini comunque il superamento di 15 metri fuori terra;
c) fermo restando la disponibilità dell’area interessata, se questo non comporta un’ulteriore riduzione dell’uso del terreno interessato dalla variante, una variazione della tipologia di impianto da aereo in conduttori nudi a cavo aereo, con esclusione di interventi interrati;
d) il potenziamento della rete tramite linee fino a 1000 volt, laddove venga rispettato l’obiettivo di qualità di cui alla legge 22 febbraio 2001, n. 36, e gli eventuali sostegni abbiano una altezza massima di 15 metri fuori terra
Contenuti dell'autocertificazione:
a) la dichiarazione del gestore circa la preesistenza della rete o dell’impianto oggetto di intervento e che la tipologia di intervento da svolgersi rientra nella casistica di cui al comma 2;
b) la dichiarazione dell’avvenuta acquisizione degli atti di assenso e delle autorizzazioni eventualmente necessarie ai sensi delle normative di settore, comprese quelle in materia di tutela del patrimonio culturale e del paesaggio;
c) i dati identificativi dell’impresa alla quale il gestore intende affidare la realizzazione dei lavori;
d) la dichiarazione di aver ottenuto il consenso dei proprietari delle aree interessate
e) relazione tecnica asseverata
Questa Provincia rende disponibile apposita modulistica scaricabile a fondo pagina.
Resta ferma l’esecuzione sotto controllo archeologico delle opere comportanti scavi a quote e/o ad aree diverse da quelle già impegnate.
Contenuti della relazione tecnica asseverata:
Relazione tecnica provvista di data certa e corredata degli opportuni elaborati progettuali, a firma di un tecnico abilitato, anche interno all’azienda, che asseveri, sotto la propria responsabilità, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati, ai regolamenti edilizi vigenti, alla normativa in materia di protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, alla normativa in materia di gestione delle terre e rocce da scavo e alle altre norme vigenti per la tipologia di impianto che si intende realizzare, comprese quelle in materia di tutela del patrimonio culturale, nonché al piano paesaggistico.
Allegati:
- Autocertificazione (formato docx) (File DOCX - 9,9Kb)
- Autocertificazione (formato open) (File ODT - 47,9Kb)