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Il nuovo Piano

Ultimo aggiornamento 08-08-2018

La scadenza del Piano provinciale delle cave 2003 - 2013  (avvenuta nel luglio 2013) ha comportato l'avvio di un nuovo procedimento di pianificazione e di Valutazione ambientale strategica, che ha portato all'elaborazione di nuovo strumento di programmazione, completo del relativo Rapporto ambientale previsto dalle norme in materia di Valutazione ambientale strategica e del relativo Studio d'Incidenza riferito ai siti della Rete Natura 2000 che potrebbero subire interferenze dalle attività di cava.
Il vero e proprio processo di scelta degli ambiti territoriali estrattivi è stato preceduto da una fase preparatoria che si è articolata nella consultazione delle aziende estrattive operanti nel territorio provinciale e nella predisposizione di tre studi propedeutici.
In particolare, le aziende hanno comunicato una loro valutazione dell'andamento dell'attuazione del Piano cave 2003 – 2013, hanno espresso le principali criticità finora incontrate e hanno presentato i loro auspici per la nuova pianificazione.

Gli studi preparatori alla realizzazione del nuovo Piano hanno avuto i seguenti oggetti:

La ricerca sui fabbisogni attesi di sostanze minerali di cava ha permesso di stimare diversi scenari di produzione che, tenuto conto dei volumi residui ancora prelevabili dalle aree estrattive individuate dai precedenti piani cave, non giustificano un dimensionamento del nuovo piano che preveda elevati volumi; questa considerazione è rafforzata dal fatto che un eccesso di offerta di materiale minerario, oltre a sacrificare ampie aree del territorio,  produrrebbe effetti depressivi sui mercati e  configurerebbe l'attività estrattiva in Provincia di Cremona come una attività economica a basso valore aggiunto. La Relazione finale (in formato .pdf) contenente i risultati della ricerca è riportata nella sezione “Documenti scaricabili”.

Lo studio giacimentologico, svolto in conformità con i criteri regionali, si è concluso con l’individuazione di una vasta serie di aree qualificabili come giacimenti sfruttabili ottimali, in cui l’eventuale apertura di una nuova attività di cava è destinata a trovare condizioni di massima semplificazione procedurale e di ampia possibilità di approvvigionamento di materia prima, e con la delimitazione dei giacimenti sfruttabili contigui alle aree estrattive previste dal PPC 2003.
Nella sezione “Documenti scaricabili” sono riportati i seguenti elaborati (tutti in formato .pdf), che illustrano i risultati dello studio:

  1. Relazione illustrativa, contenente la descrizione del metodo utilizzato per lo studio;
  1. Cartografie e monografie dei giacimenti (cartella compressa) che contiene:

L'analisi sui vincoli ha permesso di delimitare le aree soggette a divieti e limitazioni, in cui l'attività estrattiva non può essere svolta o è soggetta a procedimenti amministrativi lunghi e onerosi per le Aziende; le norme da cui ogni vincolo cartografato trae origine fanno capo alla legislazione in materia di polizia mineraria, di tutela idraulica (P.A.I. e fasce di mobilità), di tutela regionale della natura, di Beni ambientali, di tutela delle acque e di pianificazione territoriale provinciale. La "Relazione ambientale e vincoli" è riportata nella sezione “Documenti scaricabili”; le 5 tavole, prodotte alla scala nominale 1:25.000, sono accessibili presso la sezione Biblioteca del sito di cartografia digitale www.atlanteambientale.it.

Sulla base dei risultati degli studi preliminari, la Provincia ha dato avvio al vero e proprio procedimento di pianificazione; le diverse fasi di tale processo sono sintetizzate nella sezione “Atti e documenti significativi”. Gli atti amministrativi emanati durante il procedimento ed i documenti costituenti la proposta di Piano, con i relativi elaborati istruttori, sono riportati nella sezione “Documenti scaricabili”, con l'eccezione degli elaborati cartografici, che sono invece accessibili presso la sezione Biblioteca del sito di cartografia digitale www.atlanteambientale.it.

Allegati: