Join the fragments: la premessa
Ultimo aggiornamento 22-07-2016
Illustrazione di un progetto svolto nell'ambito del bando di Fondazione Cariplo "Tutelare e valorizzare la biodiversità" (edizione 2009)
Mettiamo in rete importanti nuclei per la conservazione della biodiversità nella pianura cremonese
La pianura padana iniziò ad ospitare l'uomo diverse migliaia di anni fa, con una natura incontaminata aspra e selvaggia caratterizzata dalla presenza di fiumi, boschi ed una ricca fauna.
L'uomo nel tempo la trasformò nella pianura irrigua vocata all'agricoltura che noi oggi conosciamo., prima ad un ritmo più lento poi sempre più velocemente.
I ritmi frenetici contemporanei imposti dalle attività umane prevedono molteplici utilizzi del territorio per i fini più disparati, le trasformazioni che ne derivano hanno relegato sempre più ai margini le tracce di questa ricchezza di ambienti, alberi, arbusti ed animali.
Non abbiamo ancora compreso appieno quanto il nostro benessere dipenda dalla conservazione di un ambiente ricco e diversificato e la conservazione di questi scrigni di biodiversità è un compito oggi difficile quanto fondamentale per garantire alle future generazioni la possibilità di osservare conoscere e gestire, meglio di quanto non abbiamo fatto noi, il patrimonio di diversità ambientale che ci è stato lasciato dai nostri antenati.
Foto a volo d'uccello di un tratto di campagna cremonese: boschi lungo la valle del Serio Morto affiancati da un tratto di campagna itensamente coltivata.
Servizio Aree protette, Energia, Rifiuti
Settore Ambiente e Territorio
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