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Controllo del cinghiale nelle aree protette gestite dalla Provincia

Ultimo aggiornamento 07-01-2025

In anni recenti il cinghiale (Sus scrofa) è stato protagonista di una forte espansione del suo areale e di un notevole incremento demografico, che hanno portato alla sua ricomparsa in contesti territoriali e ambientali, come quelli della provincia di Cremona, in cui la specie era scomparsa da tempo.

Per le peculiarità delle aree protette gestite dalla Provincia, che sono di ridotta estensione territoriale ed accolgono lembi di habitat naturali assai ridotti, la presenza del cinghiale, proprio per le caratteristiche etologiche di questa specie, può costituire un importante elemento di perturbazione degli ecosistemi e di pressione su altre specie faunistiche e vegetali tutelate.

La Provincia, in qualità di Ente Gestore di aree protette, ha intrapreso fin dal 2014 un programma di interventi volto a limitare la presenza del cinghiale nelle aree di competenza, più volte prorogato nel corso degli anni a seguito di parere favorevole di ISPRA.

Con deliberazione presidenziale n. 208 del 20 dicembre 2024, è stato adottato il Progetto Pluriennale di Controllo del Cinghiale (Sus scrofa) 2025-2029, relativo alle  Riserve naturali di cui la Provincia di Cremona è Ente gestore (Riserva naturale Bosco Ronchetti, Riserva naturale Lanca di Gerole, Riserva naturale Naviglio di Melotta).

L’aggravarsi dell’infezione da Peste Suina Africana (PSA) sul territorio nazionale e regionale e i provvedimenti emanati dalle Autorità, che includono, tra le azioni prioritarie finalizzate al controllo della diffusione della malattia, l’efficace contenimento delle popolazioni di cinghiale, hanno imposto anche agli Enti gestori di aree protette di attivarsi rapidamente con progetti di gestione finalizzati a incrementare i prelievi a carico della specie. Questa Provincia ha quindi ritenuto di adeguare la pianificazione provinciale in essere, dotando le riserve naturali di cui è Ente gestore di un Progetto pluriennale di controllo del cinghiale (PPCC) aggiornato alle più recenti disposizioni nazionali e regionali in materia di contrasto alla PSA.

Si ricorda che, al di fuori delle riserve naturali gestite dalla Provincia, la competenza in materia di pianificazione del controllo del cinghiale è degli Enti parco per i rispettivi territori e della Regione per la parte restante del territorio provinciale.

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