Telegestione Telecontrollo Teleriscaldamento
Ultimo aggiornamento 28-11-2023
Quante cose si possono fare comodamente seduti davanti ad un pc!
E si risparmia anche il carburante che ci servirebbe per controllare il sistema nel suo complesso...
Allo stato attuale, del patrimonio immobiliare nelle competenze dell'Ente (119 edifici), circa 70 edifici sono gestiti direttamente dall'Amministrazione provinciale per quanto riguarda la gestione del riscaldamento: di questi circa la metà è controllata attraverso 37 circuiti telecontrollati.
Telegestione e Telecontrollo significa che da un personal computer posto in uno dei nostri uffici di Cremona vengono impartiti ordini e controllate le prestazioni attraverso un software che comanda i diversi impianti posti in 9 comuni del territorio provinciale.
I circuiti più lontani si trovano in luoghi che, se si dovesse raggiungerli in automobile, disterebbero rispettivamente 54 km (Pandino) e 45 km (Casalmaggiore)!!!
IlTeleriscaldamento è un sistema di riscaldamento ove il calore viene prodotto in una grande centrale (spesso alimentata da una risorsa che in quella regione è abbondante come i rifiuti in città o gli scarti di legname in montagna. La centrale -spesso non usa una sola fonte, ma combustibili differenti, e quindi si dice di cogenerazione produce energia e calore, il calore viene trasmesso al fluido termovettore (acqua calda, surriscaldata, vapore o liquidi diatermici) che viene distribuito attraverso una rete di condotte verso le utenze finali; qui la rete di tubazioni primaria si incontra con quella secondaria degli utenti e avviene lo scambio di calore attraverso le sottocentrali installate presso i diversi edifici. Il calore, trasferito nell'acqua delle tubazioni secondarie degli utenti, può essere utilizzato per riscaldare gli ambienti o per costituire acqua calda sanitaria; il fluido termovettore, che ha ormai perso il suo calore, torna verso la centrale di teleriscaldamento, pronto ad essere nuovamente riscaldato e ridistribuito.
Ciò permette diversi vantaggi sia in termini di sicurezza (non vi è combustione negli edifici, ma solo scambio di calore) che in termini ambientali (si possono usare generatori con maggiore rendimento, è possibile abbattere il contenuto degli inquinanti residui alla combustione immessi in atmosfera).
Nei comuni ove sono attivi impianti di telersicaldamento cittadino (comune di Cremona e comune di Crema), ove possibile, gli impianti a servizio degli immobili provinciali sono stati allacciati: all'oggi sono 23 gli edifici allacciati alla rete cittadina.
Responsabile dell' Ufficio Manutenzione Impianti e Gestione Calore
Ing. Stefano Passoni
e-mail: gestione.calore@provincia.cremona.it