Quando serve la VIC
Ultimo aggiornamento 02-05-2013
La procedura, seguendo il principio di precauzione, si applica sia agli interventi che ricadono all'interno delle aree Natura 2000 sia a quelli che, pur sviluppandosi all'esterno, possono comportare ripercussioni sullo stato di conservazione degli habitat protetti.
La valutazione d'incidenza analizza le possibili interferenze negative sul sito Natura 2000, considerando eventuali effetti congiunti di altri piani o progetti, per valutare gli impatti cumulativi che spesso si manifestano nel tempo.
Si considerando gli impatti diretti (su specie floristiche ed animali di interesse comunitario, habitat prioritari e non, paesaggio) ed indiretti (su continuità degli ecosistemi, sistema di connessioni ecologiche per specie e/o habitat).
La valutazione della significatività di tali impatti deve tener conto delle peculiarità (specie ed habitat presenti) e agli obiettivi specifici di conservazione del sito interessato dall’intervento, ma allo steso tempo deve considerare la funzionalità ecologica dell'intera rete Natura 2000 e le correlazioni esistenti tra i diversi siti.
Inoltre è opportuno considerare le possibili alternative per l’attuazione del progetto/piano in grado di prevenire gli effetti che potrebbero compromettere l’integrità del sito.
Sono esclusi dalla procedura di incidenza gli interventi che contengono solo previsioni di:
- opere interne,
- manutenzione ordinaria,
- straordinaria,
- di restauro,
- di risanamento conservativo e
- di ristrutturazione edilizia
che non comportano aumento di volumetria e/o di superficie e/o modifiche di sagoma a condizione che il soggetto proponente o il tecnico incaricato dichiarino che gli interventi proposti non abbiano né singolarmente né congiuntamente ad altri interventi, incidenze significative sui siti.
Sono frequenti le situazioni in cui l’obbligo di effettuare valutazioni ambientali deriva contemporaneamente da diverse normative comunitarie: la Direttiva 2001/42/CE (VAS), la Direttiva 92/43/CEE (VIC), la Direttiva 85/337/CE e 97/11/CE (VIA), con la conseguente necessità di individuare procedimenti coordinati in grado di cogliere le sinergie e produrre valutazioni efficaci e non ripetitive.
La Giunta regionale ha predisposto un modello procedurale coordinato che si applica a livello regionale per piani e programmi ricadenti nell’ambito di applicazione delle direttive VAS, VIC e VIA.
Informazioni utili anche al sito del Ministero per l'Ambiente