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Parco agricolo del Moso

Ultimo aggiornamento 26-01-2017

Comuni Coinvolti:

Riconoscimento e modalità  di gestione e pianificazione: D.G.P. n. 146 del 17/03/2009

Ente gestore: Convenzione tra i Comuni che individua Crema come Comune capofila

Superficie: 1201,65 ettari

Caratteristiche: L'area del Moso costituisce un elemento strutturante dal punto di vista paesistico-ambientale dell'area centrale cremasca. Nell'ambito del Moso vi è la presenza di alcuni corsi d'acqua secondari importanti che costituiscono corridoi di secondo livello, tra i quali il canale Vacchelli, la roggia Comuna, la roggia Acquarossa e la roggia Cresmiero. In Comune di Bagnolo Cremasco sono presenti boschi di farnie e di olmi che sono ricompresi nelle areali di primo e di secondo livello della rete ecologica provinciale. Diversi appezzamenti di terreno all'interno del Parco Agricolo del Moso sono destinati ad arboricoltura da legno, in particolar modo sono presenti i pioppeti. Come frequentemente accade anche nel resto della Provincia, nel territorio dei Mosi sono presenti tratti boscati e zone umide, anche di pregio elevato, privi dei collegamenti diretti con altre aree ben conservate; tale collegamento, che rappresenta la via di sopravvivenza di numerose specie animali, dovrebbe essere garantito dai corridoi ecologici (tra cui il Vacchelli) che una volta potenziati permetterebbero di infittire in modo sufficiente la trama delle rete ecologica provinciale. All'interno del Parco del Moso alcuni territori sono ancora mantenuti a prati permanenti, tipologia di utilizzo del suolo agricolo un tempo molto diffusa in gran parte del cremasco. Il prato stabile o permanente è costituito da una superficie erbosa formata da molte specie erbacee, la cui origine può essere tanto spontanea quanto artificiale, ma che si contraddistingue per il fatto di non subire dissodamento; le uniche tecniche di lavorazione del terreno sono lo sfalcio dell'erba e la concimazione. Il prato, sfalciato 4 o 5 volte l'anno, viene utilizzato nell'attività zootecnica come ricco alimento per il bestiame dal quale ricavare anche i prodotti per l'attività casearia. I prati stabili, caratterizzati da diverse specie erbacee, erano utilizzati soprattutto in passato, per il pascolo di mandrie bovine e greggi ovine; nei prati, caratterizzati da un'alta diversità biologica, trovano rifugio diverse tipi di invertebrati e altre specie animali di piccola taglia. Nel parco del Moso sono presenti numerosi esempi significativi di cascina cremasca, in gran parte ancora utilizzate per l'attività agricola e per la zootecnia.

Sede del Parco: c/o Municipio di Crema, 26013 Piazza Duomo, 25 (CR)
Tel. 0373 8941 - Fax 0373 894325, e-mail: urp@comune.crema.cr.it

Allegati: